giovedì, aprile 24

In cerca di qualcosa che provenga dal passato...

Ero lì, 6 anni fa, forse 7, guardando attraverso il vetro sporco della circumvesuviana...

il sole che scendeva pian piano, andando ad abbracciarsi con il mare,
prima della fermata di Torre Annunziata, in ritorno da un'altra giornata di studio alla Federico II.

Mi fermai coi pensieri in quel momento, facendolo diventare solenne, e purtroppo lo ricordo con una lacrima nel cuore...


Dissi a me stesso "ricorda questo momento, c'è il sole che va riposarsi, la sua luce rende dorate le onde del mare, rammentalo bene, fissalo, registra questi attimi, ed un giorno, ricordatene, cercando di capire che persona sei diventata..."





Come se fosse successo oggi...e posso affermare con agghiacciante tristezza che non sono contento, non mi fa piacere dove sono arrivato, e mi mancano le strade che ancora non ho intrapreso.
E' quasi comico rendersi conto di non sapere cosa fare nella vita, ancora tutt'ora, ma avere una forma di giudizio al quanto ferma nei miei confronti....non sono, forse, un vincente?




Eppure so di non sapere, come so che dentro di me sono migliore della media, potrei emergere, eppure mi sento appesantito da quel giudizio di quella persona che sta guardando al di la del vetro del tempo.
Soffermarsi sulla vita quotidiana, ma del futuro non ho idea...



Cosa si aspettava quel ragazzo vedendo quel tramonto?
Cosa cercava di dirmi quel ragazzo del passato, pensando a me del futuro!
Nella vita in poche cose mi sono permesso di concentrarmi per raggiungere un obiettivo...
volevo diplomarmi col massimo dei voti, volevo rimediare al rimorso più grande della mia vita quale il basket, volevo trovare l'anima gemella, ho smesso di fumare, ho avuto un fisico di cui vantarmi...
Eppure mi sento ancora a disagio riguardando a quello sguardo nel vetro...di un ragazzo che riponeva le sue migliori speranze in me, in lui!
Forse per andare avanti bisognerebbe chiedere proprio a quel ragazzo, a cosa guardasse al di là del vetro, se non a quel sole che abbracciasse il mare, con la tranquillità di sapere che il giorno dopo sarebbe rinato...di nuovo...

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